giovedì 15 novembre 2012

Attività GSS 2012


Il 2012 è stato veramente l’anno dei campi per il GSS: ben 6 effettuati durante il corso dell’anno, alcuni brevi e in aree Carsiche Siciliane, altri lunghi ed impegnativi in alcune delle aree esplorative di maggiore rilevanza della nostra Penisola, sommate alla partecipazione ad una Spedizione in Asia Centrale.

Nell’ambito del progetto regionale di completamento di rilievi ed esplorazioni di alcune delle principali cavità della Sicilia occidentale, nei mesi di Gennaio e Aprile il GSS ha collaborato con altri gruppi al rifacimento completo del rilievo della Grotta dell’Eremita (-310 mt circa) e proseguito l’esplorazione di alcuni settori dell’Abisso dei Cocci (-360) nel territorio di Castellammare del Golfo (Trapani).

Durante i primi mesi dell’anno numerose uscite sono state dedicate alle disostruzioni dei numerosi interrogativi del piccolo “complesso” di Cava Limmi, nel territorio di Noto (Siracusa).
Si tratta di piccole cavità di poche centinaia di metri ciascuna tutte con ottime possibilità di collegamento tra di loro, vergognosamente strette e fangose.
A queste bisogna aggiungere le prospezioni dell’area di San Marco (Noto), Monasteri (Floridia) e sulle Madonie (Palermo).

Ne mese di Aprile alcuni dei nostri soci hanno esplorato in Cilento (Campania), coordinati come da tradizione in questa splendida area carsica dal Centro Speleologico Etneo di Catania, per proseguire le esplorazioni della Grava X.

il Tritacarne

pulizia uomini e materiali

prove di esplorazioni speleosub
 
In primavera si è tenuto il consueto corso d’introduzione, il sesto del GSS, grazie al quale abbiamo avuto un paio di innesti di prospettiva, ne riparleremo tra almeno sei mesi.
Il 2012 ci ha visto promuovere un'altra importante attività nel territorio Aretuseo: l’esplorazione delle principali risorgenze percorribili e delle cavità sifonanti.
Supportando e solleticando la vena esplorativa dello Speleosub Riccardo Leonardi, nei mesi di Marzo ed Ottobre ci siamo recati alle Grotte Burritta e Celso, entrambe nel territorio di Noto.
La prima, una risorgenza perenne che contribuisce ad alimentare il fiume Manghisi, termina in un sifone esplorato per circa 20 metri da Riccardo durante il primo sopralluogo e sarà oggetto di altre punte nei prossimi mesi. La seconda, che si apre su una sponda dell’omonima cava, termina su una discreta sala-scivolo completamente allagata circondata da crolli, che non lascia aperta nessuna possibilità di prosecuzione subacquea.
Il mese di Agosto è stato per una cospicua parte del GSS tempo di migrazione. Dopo mesi di preparativi e notti insonni ci siamo finalmente calati in alcuni dei più affascinanti progetti esplorativi Italiani e non.
Mentre una piccola rappresentanza ha preso parte al campo estivo in Grigna (Lecco, Lombardia), un’altra squadra ha partecipato al campo esplorativo promosso ed organizzato dalla Federazione Speleologica Pugliese all’Abisso del Bifurto (Cerchiara, Cosenza).
La giovane squadra Aretusea della Grigna ha prima esplorato in varie grotte del Complesso dell’Alto Releccio come Topino e le Giostre e l’Abisso delle Spade, e poi ha “dimostrato pienamente la giovane età” all’Abisso W Le Donne.


foto: A. Maconi

foto: A. Maconi



Al Bifurto invece, dopo traversi acrobatici su finestre occhieggianti, gli aretusei hanno scoperto l'interessantissima "Sala del Guano". I “piccoli” hanno invece superato la strettoia posta alla base del P88, la così detta “via dell'attivo” (-420m), proseguendo con dei piccoli salti lungo un pozzo-fessura per circa 20m di dislivello. L'esplorazione si è poi fermata a causa delle ridotte dimensioni della condotta.
Una piccola squadra del GSS ha preso parte anche al mini-campo di settembre, durante il quale lo Speleosub Antonio Alba ha superato il Sifone terminale a -673 mt, emergendo in zone aeree post-sifone.


il traverso per la "Sala del Guano"



birra fredda per festeggiare

il campo base
 
Infine, un socio del GSS ha preso parte dal 2 al 23 Agosto alla Spedizione Internazionale “Baysun Tau 2012” organizzata dai Russi dello Speleo Club di Ekaterinburgo nel mitico massiccio calcareo di Godja Gur Gur Ata, nel sud dell’Uzbekistan. Si tratta di una delle aree con il più alto potenziale del pianeta, dove si sta concentrando l’attenzione di numerosi team internazionali, con Altopiani Carsici alti fino a 4000 mt e con spessore carsificabili attorno ai 3000 mt. La spedizione, patrocinata dall’Associazione Geografica La Venta, ha visto la partecipazione di due Speleologi Italiani, 24 Russi, uno Spagnolo, un Tedesco e un Cinese.
Dopo aver impiegato vari giorni al piazzamento di tre campi tutti oltre i 3400 mt, si sono esplorati e rilevati diversi nuovi chilometri di profondi e freddissimi meandri e gallerie, attività che proseguiranno nel 2013.






Nel mese di ottobre è stata effettuata una breve ricognizione alla Grotta Battaglietta che ha portato a interessanti risultati esplorativi tanto rapidi quanto insperati. Dopo aver rimosso qualche pietra ed alcune buste di plastica (successivamente portate fuori dalla grotta) che occludevano parzialmente il secondo sifone, la squadra è riuscita a giungere agevolmente sino al quinto sifone, che però si è presentato agli speleologi inesorabilmente tappato.


Buste di plastica all'interno della grotta

la squadra

buste di plastica portate fuori dalla grotta


Come si evince da queste pagine di resoconti nel GSS la parte esplorativa occupa una parte di assoluto rilievo: esplorare e documentare, senza perdere di vista le attività didattiche e promozionali.