Video Spedizione Baysun Tau 2012
Spedizione Baysun Tau 2012, regione di Surkhandarya (Uzbekistan del Sud). Organizzata dagli Speleologi Russi dello Speleo Club Ekaterinburg, hanno partecipato con il patrocinio del Team Geografico La Venta Giuseppe Spitaleri del Gruppo Speleologico Siracusano, Stefano Guarniero del Gruppo Grotta Continua Trieste e Cecilio Lopez Speleosub MadrilenoAttività GSS 2012
Il 2012 è stato veramente l’anno dei campi per il GSS: ben 6 effettuati durante il corso dell’anno, alcuni brevi e in aree Carsiche Siciliane, altri lunghi ed impegnativi in alcune delle aree esplorative di maggiore rilevanza della nostra Penisola, sommate alla partecipazione ad una Spedizione in Asia Centrale.
Nell’ambito
del progetto regionale di completamento di rilievi ed esplorazioni di
alcune delle principali cavità della Sicilia occidentale, nei mesi
di Gennaio e Aprile il GSS ha collaborato con altri gruppi al
rifacimento completo del rilievo della Grotta dell’Eremita (-310 mt
circa) e proseguito l’esplorazione di alcuni settori dell’Abisso
dei Cocci (-360) nel territorio di Castellammare del Golfo (Trapani).
Durante
i primi mesi dell’anno numerose uscite sono state dedicate alle
disostruzioni dei numerosi interrogativi del piccolo “complesso”
di Cava Limmi, nel territorio di Noto (Siracusa).
Si
tratta di piccole cavità di poche centinaia di metri ciascuna tutte
con ottime possibilità di collegamento tra di loro, vergognosamente
strette e fangose.
A
queste bisogna aggiungere le prospezioni dell’area di San Marco
(Noto), Monasteri (Floridia) e sulle Madonie (Palermo).
Ne
mese di Aprile alcuni dei nostri soci hanno esplorato in Cilento
(Campania), coordinati come da tradizione in questa splendida area
carsica dal Centro Speleologico Etneo di Catania, per proseguire le esplorazioni della Grava X.
Il tritacarne |
Pulizia uomini e materiali |
Prove di esplorazione speleosub |
In primavera si è tenuto il consueto corso d’introduzione, il sesto del GSS, grazie al quale abbiamo avuto un paio di innesti di prospettiva, ne riparleremo tra almeno sei mesi.
Il
2012 ci ha visto promuovere un'altra importante attività nel
territorio Aretuseo: l’esplorazione delle principali risorgenze
percorribili e delle cavità sifonanti.
Supportando
e solleticando la vena esplorativa dello Speleosub Riccardo Leonardi,
nei mesi di Marzo ed Ottobre ci siamo recati alle Grotte Burritta e
Celso, entrambe nel territorio di Noto.
La
prima, una risorgenza perenne che contribuisce ad alimentare il fiume
Manghisi, termina in un sifone esplorato per circa 20 metri da
Riccardo durante il primo sopralluogo e sarà oggetto di altre punte
nei prossimi mesi. La seconda, che si apre su una sponda dell’omonima
cava, termina su una discreta sala-scivolo completamente allagata
circondata da crolli, che non lascia aperta nessuna possibilità di
prosecuzione subacquea.
Il
mese di Agosto è stato per una cospicua parte del GSS tempo di
migrazione. Dopo mesi di preparativi e notti insonni ci siamo
finalmente calati in alcuni dei più affascinanti progetti
esplorativi Italiani e non.
Mentre
una piccola rappresentanza ha preso parte al campo estivo in Grigna
(Lecco, Lombardia), un’altra
squadra ha partecipato al campo esplorativo promosso ed
organizzato dalla Federazione Speleologica Pugliese all’Abisso del
Bifurto (Cerchiara, Cosenza).
La
giovane squadra Aretusea della Grigna ha prima esplorato in varie
grotte del Complesso dell’Alto Releccio come Topino e le Giostre e
l’Abisso delle Spade, e poi ha “dimostrato pienamente la giovane
età” all’Abisso W Le Donne.
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foto: A. Maconi |
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foto: A. Maconi |
Al Bifurto invece, dopo traversi acrobatici su finestre occhieggianti, gli aretusei hanno scoperto l'interessantissima "Sala del Guano". I “piccoli” hanno invece superato la strettoia posta alla base del P88, la così detta “via dell'attivo” (-420m), proseguendo con dei piccoli salti lungo un pozzo-fessura per circa 20m di dislivello. L'esplorazione si è poi fermata a causa delle ridotte dimensioni della condotta.
Una
piccola squadra del GSS ha preso parte anche al mini-campo di
settembre, durante il quale lo Speleosub Antonio Alba ha superato il
Sifone terminale a -673 mt, emergendo in zone aeree post-sifone.
Il traverso per la Sala del Guano |
birra fredda per festeggiare |
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Il Campo Base |
Infine, un socio del GSS ha preso parte dal 2 al 23 Agosto alla Spedizione Internazionale “Baysun Tau 2012” organizzata dai Russi dello Speleo Club di Ekaterinburgo nel mitico massiccio calcareo di Godja Gur Gur Ata, nel sud dell’Uzbekistan. Si tratta di una delle aree con il più alto potenziale del pianeta, dove si sta concentrando l’attenzione di numerosi team internazionali, con Altopiani Carsici alti fino a 4000 mt e con spessore carsificabili attorno ai 3000 mt. La spedizione, patrocinata dall’Associazione Geografica La Venta, ha visto la partecipazione di due Speleologi Italiani, 24 Russi, uno Spagnolo, un Tedesco e un Cinese.
Dopo
aver impiegato vari giorni al piazzamento di tre campi tutti oltre i
3400 mt, si sono esplorati e rilevati diversi nuovi chilometri di
profondi e freddissimi meandri e gallerie, attività che
proseguiranno nel 2013.
Nel mese di ottobre è stata effettuata una breve ricognizione alla Grotta Battaglietta che ha portato a interessanti risultati esplorativi tanto rapidi quanto insperati. Dopo aver rimosso qualche pietra ed alcune buste di plastica (successivamente portate fuori dalla grotta) che occludevano parzialmente il secondo sifone, la squadra è riuscita a giungere agevolmente sino al quinto sifone, che però si è presentato agli speleologi inesorabilmente tappato.
buste di plastica all'interno della grotta |
La squadra |
plastica portata all'esterno della grotta |
Come
si evince da queste pagine di resoconti nel GSS la parte esplorativa
occupa una parte di assoluto rilievo: esplorare e documentare, senza
perdere di vista le attività didattiche e promozionali.
Campi Nomadi 2012: speleologie migranti
Durante
il 2012 i gruppi speleologici siciliani sono stati impegnati in
importanti spedizioni e campi esplorativi al di fuori dei confini
dell'isola, che hanno contribuito alla crescita sia della speleologia
che degli speleologi.
Il
Gruppo Speleologico Siracusano e lo Speleo Club Ibleo, con il
patrocinio della Federazione Speleologica Regionale Siciliana,
organizzano giorno 6 Ottobre 2012 alle ore 18:00, presso la sala
riunioni del G.A.L. Val d'Anapo a Canicattini Bagni (SR), un incontro
per confrontarsi sui progressi esplorativi fatti, le esperienze
maturate e le diverse realtà speleologiche incontrate.
Tutti
gli speleologi, siciliani e non, gli aspiranti tali, i simpatizzanti
e i curiosi di ogni tipo sono invitati a partecipare.
Programma
Sabato 6 Ottobre, sala riunioni del G.A.L. Val d'Anapo, via Principessa Iolanda
Canicattini Bagni (SR)
ore 18:00: spedizione Tláloc 2012 (Messico)
a cura di Angelo Iemmolo (Speleo Club Ibleo)
ore 18:45: spedizione Baisun Tau 2012 (Uzbekistan)
a cura di Giuseppe Spitaleri (Gruppo Speleologico Siracusano CAI)
ore 19:30: campo INGRIGNA 2012 (Lombardia)
a cura di Francesco Zaccaria (Speleo Club Ibleo)
ore 20:15: campo Abisso Bifurto 2012 (Calabria)
a cura di Corrado Bongiorno e Paolo Cultrera (Gruppo Speleologico Siracusano CAI)
Esplorazione Speleosubacquea Grotta Burritta, Noto (Sr)
La Grotta Burritta, esplorata e rilevata dal Gruppo Speleologico Ugo
Lago di Noto negli anni 80 si apre alla base del fianco N di Cava Testa
dell'Acqua, proprio nel punto in cui quest'ultima si incontra con la
ripida scalinata in pietra della regia trazzera che attraversa l'omonima
contrada.
Si tratta di una risorgenza Carsica le cui acque vanno a confluire nel fiume Manghisi.
Dopo aver percorso circa 30 mt di condotto meandriforme, ci si arresta dinanzi al sifone terminale (almeno per adesso).
Quest'ultimo, percorso sino a -8 mt dallo speleosub G.Sottosanti nel 1992, si presenta di forma quasi circolare e il suo diametro è di circa 2 mt. Al fondo e sulle pareti non vi sono accumuli di fango, solo sassi.
Ciò basta ad accendere la nostra fantasia, ma soprattutto accende la curiosità del nostro speleosub: Riccardo Leonardi.
In men che non si dica ci ri-trasformiamo in speleo-sherpa e con la collaborazione del Centro Speleologico Etneo diamo supporto a Riccardo e al figlio/allievo/assistente Rosario.
L'immersione inizia: Riccardo scende sino a -12 mt , superando un ulteriore pozzetto e percorrendo un altro condotto orizzontale.
La sistemazione ottimale della sagola riduce notevolmente la visibilità e il nostro speleosub riemerge visibilmente soddisfatto.
Dopo aver pianificato la prossima punta, concludiamo la giornata con una prospezione dell'area circostante, in un posto peraltro incantevole.
Un ringraziamento particolare al nostro socio Michele Nanzarelli, tra i primi esploratori di questa affascinante cavità e profondo conoscitore di quest'area.
Si tratta di una risorgenza Carsica le cui acque vanno a confluire nel fiume Manghisi.
Dopo aver percorso circa 30 mt di condotto meandriforme, ci si arresta dinanzi al sifone terminale (almeno per adesso).
Quest'ultimo, percorso sino a -8 mt dallo speleosub G.Sottosanti nel 1992, si presenta di forma quasi circolare e il suo diametro è di circa 2 mt. Al fondo e sulle pareti non vi sono accumuli di fango, solo sassi.
Ciò basta ad accendere la nostra fantasia, ma soprattutto accende la curiosità del nostro speleosub: Riccardo Leonardi.
In men che non si dica ci ri-trasformiamo in speleo-sherpa e con la collaborazione del Centro Speleologico Etneo diamo supporto a Riccardo e al figlio/allievo/assistente Rosario.
L'immersione inizia: Riccardo scende sino a -12 mt , superando un ulteriore pozzetto e percorrendo un altro condotto orizzontale.
La sistemazione ottimale della sagola riduce notevolmente la visibilità e il nostro speleosub riemerge visibilmente soddisfatto.
Dopo aver pianificato la prossima punta, concludiamo la giornata con una prospezione dell'area circostante, in un posto peraltro incantevole.
Un ringraziamento particolare al nostro socio Michele Nanzarelli, tra i primi esploratori di questa affascinante cavità e profondo conoscitore di quest'area.