La Grotta Scrivilleri, posizionata all'interno dell'omonima Masseria, si è trasformata negli ultimi due anni in una delle più grandi grotte della Sicilia.
Conosciuta fin dal secondo dopoguerra, la grotta era costituita da circa 200m di ambienti ampi e concrezionati che, nella parte terminale, stringevano fino ad essere intransitabili.
I tentavi di superare l'ultima strettoia si sono susseguiti, a fasi alterne, per vent'anni, fino al 5 febbraio del 2012, giorno in cui la strettoia fu definitivamente forzata.
Le esplorazioni che ne seguirono, effettuate da diversi gruppi speleologici siciliani (Gruppo Speleologico Siracusano, Centro Speleologico Etneo, Speleo Club Ibleo, Gruppo Speleo Belpasso), hanno portato al ritrovamento di due chilometri di ambienti di inestimabile bellezza.
Conosciuta fin dal secondo dopoguerra, la grotta era costituita da circa 200m di ambienti ampi e concrezionati che, nella parte terminale, stringevano fino ad essere intransitabili.
I tentavi di superare l'ultima strettoia si sono susseguiti, a fasi alterne, per vent'anni, fino al 5 febbraio del 2012, giorno in cui la strettoia fu definitivamente forzata.
Le esplorazioni che ne seguirono, effettuate da diversi gruppi speleologici siciliani (Gruppo Speleologico Siracusano, Centro Speleologico Etneo, Speleo Club Ibleo, Gruppo Speleo Belpasso), hanno portato al ritrovamento di due chilometri di ambienti di inestimabile bellezza.
I risultati di questi ultimi anni di intensa attività saranno presentati Sabato 5 aprile 2014 alle ore 18:00 presso l'agriturismo Masseria Scrivilleri.
Un caloroso ringraziamento da parte di tutti gli speleologi a Pasqualino, per la sua ospitalità e per il suo profondo amore per la natura, ipogea ed epigea.
La mostra fotografica rimarrà visitabile presso la “Sala della Carrozza” della Masseria Scrivilleri.
La mostra fotografica rimarrà visitabile presso la “Sala della Carrozza” della Masseria Scrivilleri.
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