Il
nome “Battaglietta” rievoca in molti speleologi siciliani storie,
prospettive e ricordi vissuti in prima persona.
Ricordi di scavi quasi
tramandati di generazione in generazione, per inseguire quello che
per molti è un eterno cantiere, una chimera o più semplicemente...
un sogno.
Il
potenziale di questo inghiottitoio, posto a 1500m di quota sul
massiccio calcareo delle Madonie, è elevato. Analisi chimiche hanno
dimostrato che le acque del M.te Carbonara fuoriescono a mare, dalle
risorgenze di Cefalù. Nella fervida immaginazione degli speleologi,
il grande Abisso che unisce la Montagna al Mare esiste già da
decenni.
Ebbene si, ci vogliamo
provare: tra giugno e ottobre effettueremo delle sessioni di scavo,
per rimuovere la mole di rifiuti che, mescolati al fango, occludono
la serie di sifoni dell'Inghiottitoio della Battaglietta. Nella
speranza che questa prima fase del progetto possa aprire le porte ad
una seconda fase, più prettamente esplorativa.
La
posizione e il potenziale di questo inghiottitoio meritano un
tentativo condiviso e trasversale, per questo ci rivolgiamo a tutte
le realtà speleologiche dell'isola.
Potrebbe essere la
volta giusta, potrebbe essere solo fatica e fango, in ogni caso sarà
speleologia trasversale.
Il
primo appuntamento è fissato per il fine settimana del 1-2 giugno.
Vi
aspettiamo numerosi