Il
2012 è stato veramente l’anno dei campi per il GSS: ben 6
effettuati durante il corso dell’anno, alcuni brevi e in aree
Carsiche Siciliane, altri lunghi ed impegnativi in alcune delle aree
esplorative di maggiore rilevanza della nostra Penisola, sommate alla
partecipazione ad una Spedizione in Asia Centrale.
Nell’ambito
del progetto regionale di completamento di rilievi ed esplorazioni di
alcune delle principali cavità della Sicilia occidentale, nei mesi
di Gennaio e Aprile il GSS ha collaborato con altri gruppi al
rifacimento completo del rilievo della Grotta dell’Eremita (-310 mt
circa) e proseguito l’esplorazione di alcuni settori dell’Abisso
dei Cocci (-360) nel territorio di Castellammare del Golfo (Trapani).
Durante
i primi mesi dell’anno numerose uscite sono state dedicate alle
disostruzioni dei numerosi interrogativi del piccolo “complesso”
di Cava Limmi, nel territorio di Noto (Siracusa).
Si
tratta di piccole cavità di poche centinaia di metri ciascuna tutte
con ottime possibilità di collegamento tra di loro, vergognosamente
strette e fangose.
A
queste bisogna aggiungere le prospezioni dell’area di San Marco
(Noto), Monasteri (Floridia) e sulle Madonie (Palermo).
Ne
mese di Aprile alcuni dei nostri soci hanno esplorato in Cilento
(Campania), coordinati come da tradizione in questa splendida area
carsica dal Centro Speleologico Etneo di Catania, per proseguire le esplorazioni della Grava X.
il Tritacarne |
pulizia uomini e materiali |
prove di esplorazioni speleosub |
In
primavera si è tenuto il consueto corso d’introduzione, il sesto
del GSS, grazie al quale abbiamo avuto un paio di innesti di
prospettiva, ne riparleremo tra almeno sei mesi.
Il
2012 ci ha visto promuovere un'altra importante attività nel
territorio Aretuseo: l’esplorazione delle principali risorgenze
percorribili e delle cavità sifonanti.
Supportando
e solleticando la vena esplorativa dello Speleosub Riccardo Leonardi,
nei mesi di Marzo ed Ottobre ci siamo recati alle Grotte Burritta e
Celso, entrambe nel territorio di Noto.
La
prima, una risorgenza perenne che contribuisce ad alimentare il fiume
Manghisi, termina in un sifone esplorato per circa 20 metri da
Riccardo durante il primo sopralluogo e sarà oggetto di altre punte
nei prossimi mesi. La seconda, che si apre su una sponda dell’omonima
cava, termina su una discreta sala-scivolo completamente allagata
circondata da crolli, che non lascia aperta nessuna possibilità di
prosecuzione subacquea.
Il
mese di Agosto è stato per una cospicua parte del GSS tempo di
migrazione. Dopo mesi di preparativi e notti insonni ci siamo
finalmente calati in alcuni dei più affascinanti progetti
esplorativi Italiani e non.
Mentre
una piccola rappresentanza ha preso parte al campo estivo in Grigna
(Lecco, Lombardia), un’altra
squadra ha partecipato al campo esplorativo promosso ed
organizzato dalla Federazione Speleologica Pugliese all’Abisso del
Bifurto (Cerchiara, Cosenza).
La
giovane squadra Aretusea della Grigna ha prima esplorato in varie
grotte del Complesso dell’Alto Releccio come Topino e le Giostre e
l’Abisso delle Spade, e poi ha “dimostrato pienamente la giovane
età” all’Abisso W Le Donne.
foto: A. Maconi |
foto: A. Maconi |
Al
Bifurto invece, dopo traversi acrobatici su finestre occhieggianti,
gli aretusei
hanno scoperto l'interessantissima "Sala del Guano". I
“piccoli” hanno invece superato la strettoia posta alla base del
P88, la così detta “via dell'attivo” (-420m), proseguendo con
dei piccoli salti lungo un pozzo-fessura per circa 20m di dislivello.
L'esplorazione si è poi fermata a causa delle ridotte dimensioni
della condotta.
Una
piccola squadra del GSS ha preso parte anche al mini-campo di
settembre, durante il quale lo Speleosub Antonio Alba ha superato il
Sifone terminale a -673 mt, emergendo in zone aeree post-sifone.
il traverso per la "Sala del Guano" |
birra fredda per festeggiare |
il campo base |
Infine,
un socio del GSS ha preso parte dal 2 al 23 Agosto alla Spedizione
Internazionale “Baysun Tau 2012” organizzata dai Russi dello
Speleo Club di Ekaterinburgo nel mitico massiccio calcareo di Godja
Gur Gur Ata, nel sud dell’Uzbekistan. Si tratta di una delle aree
con il più alto potenziale del pianeta, dove si sta concentrando
l’attenzione di numerosi team internazionali, con Altopiani Carsici
alti fino a 4000 mt e con spessore carsificabili attorno ai 3000 mt.
La spedizione, patrocinata dall’Associazione Geografica La Venta,
ha visto la partecipazione di due Speleologi Italiani, 24 Russi, uno
Spagnolo, un Tedesco e un Cinese.
Dopo
aver impiegato vari giorni al piazzamento di tre campi tutti oltre i
3400 mt, si sono esplorati e rilevati diversi nuovi chilometri di
profondi e freddissimi meandri e gallerie, attività che
proseguiranno nel 2013.
Nel
mese di ottobre è stata effettuata una breve ricognizione alla
Grotta Battaglietta che ha portato a interessanti risultati
esplorativi tanto rapidi quanto insperati. Dopo aver rimosso qualche
pietra ed alcune buste di plastica (successivamente portate fuori
dalla grotta) che occludevano parzialmente il secondo sifone, la
squadra è riuscita a giungere agevolmente sino al quinto sifone, che
però si è presentato agli speleologi inesorabilmente tappato.
Buste di plastica all'interno della grotta |
la squadra |
buste di plastica portate fuori dalla grotta |
Come
si evince da queste pagine di resoconti nel GSS la parte esplorativa
occupa una parte di assoluto rilievo: esplorare e documentare, senza
perdere di vista le attività didattiche e promozionali.